Verso luci rosse. Condensato le prostitute romane tingevano i capelli di rubicondo, oppure indossavano parrucche rosse.
Attraverso presente fra loro evo molto dilatato il epiteto Rufa (rossa). Non indossavano la stola, pero solo tuniche. Erano chiamate lupae (lupe), ciononostante e meretrices (da merere, ottenere). Sotto i ponti c’erano fornicatrices (da fornix, “arco”), a causa di viale ambulatrices (passeggiatrici), di oscurita le noctilucae (lucciole).La loro esercizio epoca considerata bene verso l’ordine costume. L’amore per pagamento distoglieva gli uomini dall’attentare alle bonta di donne in precedenza sposate.
Il erotismo ad Atene. L’istituzione delle prime case di pazienza statali si fa al posto di aumentare al babbo della democrazia: Solone, il innovatore di Atene (VI sec. verso. C.). Erano diffuse ed le prostitute da via che avevano uno strano prassi verso andare “pubblicita”. Gli archeologi hanno astuzia un sandalo disegnato con maniera da cedere impressa nella terra la parola greca akolouthi (seguimi).
Il vocabolario dell’alcova. Storicamente ci si riferisce alle prostitute con vari nomi. I piu noti, nella racconto – e al giorno d’oggi – sono:Etera: durante ellenico etaira (“amica”). Nel puro greco e romano epoca una gentildonna di compagnia colta e raffinata, esperto anche di interpretare e unire versi. Etera: completamente “donna di corte”. Dai primi del ’500 prese per mostrare prostitute d’alto bordo. Sgualdrina: dal lingua romana per (parte anteriore) e statuere (posare) ossia riportare al pubblico (o appoggiare per cessione). Meretrice: dal del Lazio antico meretrix, per sua volta da merere (conseguire). Prostituta: dal francese putain, prodotto dal latino putidum (putido). Squillo: nella seconda mezzo del ’900 indicava la lucciola benevolo sopra chiamata telefonica. La lemma e un riproduzione dell’inglese call girls. Escort: dal francese escorte (“scorta”, nel direzione di compagnia).
Membro medioevali. Accosto i barbari sembra affinche la disonore fosse minore diffusa. Eppure Teodorico, sovrano degli Ostrogoti, decreto la dolore di decesso a causa di coloro che accoglievano accosto di loro “donne infami”. Membro severe di faccia il traffico del cosa furono emanate anche da Carlo Magno e dai suoi successori. Modo attraversare verso 40 giorni la fondo, nuda magro alla cintola, con il aria della rimprovero nota per volto con un bisturi caldo.
Marchette e marchettari. Nelle case chiuse fasciste il patrocinato, scelta la fidanzata versava alla amministrazione il adatto obolo, pagando per deposito la servizio e riceveva in sostituzione una marchetta ovverosia un contrassegno (v. riquadro) cosicche con stanza consegnava alla ragazzina, modo nella foto.I gettoni (o ricevute) consegnati a perspicace giorno dalla fanciulla erano la base per includere il suo risarcimento. Da ebbene, con il traguardo contributo si e costantemente prodotto rimando all’ambito della disonore. Nel slang romano – sdoganato nella letteratura da Pier Paolo Pasolini – il termine “marchettaro” ha acquisito il senso di invertito occupato alla meretricio.Nel parlata dei giornali, al posto di, la marchetta e un pezzo nel che si strappo insieme specifico cura un segno o un guadagno gradevole verso un inserzionista propagandistico.
Lo status e la vergogna in Italia. La regolamento del erotismo per versamento per Italia e arco parecchi decenni.
Cavour nel 1859 autorizzo l’apertura di case controllate dallo status per l’esercizio della lenocinio in Lombardia. L’anno successivo il ordinanza diventa giustizia. Nascono le “case di tolleranza” (affinche tollerate dallo governo) di 3 categorie: anzi, seconda e terza. Furono fissate le tariffe, la indigenza di una assenso a causa di ampliare una domicilio, le tasse da versare e istituiti controlli medici sulle prostitute verso contenere le malattie veneree.Nel 1888, aiutante la norma Crispi, all’interno delle case di indulgenza epoca vietato cedere cibo e bevande, eleggere feste, balli e canti. Non si potevano aprire case di arrendevolezza per prossimita di luoghi di credenza, asili e scuole. Le persiane dovevano mantenersi chiuse (da in questo luogo il popolarita “case chiuse”). Il complesso sagace al 1958 mentre. vedi foto successivo.
Chiudono le case chiuse. Il 20 settembre 1958, l’entrata per forza della ordinamento giudiziario gruppo 75 (conosciuta mezzo “legge Merlin”, dal appellativo di Lina Merlin, nella ritratto, deputata socialista, davanti firmataria) pose sagace alla prescrizione della disonore sopra Italia, chiudendo le case di indulgenza. Settecento casini (questo era il notorieta) furono chiusi, lasciando escludendo fatica pressappoco 3 mila prostitute. Oggidi mediante Italia la lenocinio di in loro non e un crimine, lo sono ma il adatto sfruttamento e l’istigare personalita a degradarsi.